giovedì 19 dicembre 2019

Reflusso gassoso

Reflusso gassoso

Ho notato che non è di cibo ma è come se fosse gas, ha sempre lo stesso sapore gassoso , ed. Una piccola quota di reflusso , liquido e gassoso , lo si può avere anche in condizioni normali, soprattutto dopo i pasti. Quali sono i sintomi del RGE?


Reflusso gassoso

Le principali cause del reflusso esofageo. Un reflusso misto combina le caratteristiche del reflusso gassoso e liquido. Il reflusso faringo-laringeo è una delle manifestazioni del reflusso gastro-esofageo e comporta sintomi quali bruciore, secchezza o dolore alla gola, talora con senso di corpo estraneo che il paziente indica a livello della base del collo, voce che può risultare instabile o roca, secrezioni catarrali eccessive in gola, tosse, asma, senso di. Per una diagnosi più coerente e certificabile soprattutto in casi di reflusso atipico, alcuni centri mettono a disposizione la Ph-metria con impedenziometria multicanale intraluminale, che permette di valutare se il refluito giunge fino in gola, in che entità ed in quale forma (liquido, gassoso o biliare).


Negli anni le pubblicità sul reflusso gastroesofageo ci hanno fatto credere che la causa del disturbo fosse l’iperacidità, in modo da promuovere l’utilizzo di inibitori di pompa protonica, che a lungo andare hanno causato proprio quello di cui stiamo parlando in questo articolo: l’ipocloridria. Il reflusso acido è una comune patologia nella quale gli acidi digestivi risalgono dallo stomaco nell’esofago. Questo eccesso di acidità irrita l’esofago (il passaggio tra la faringe e lo stomaco), dando una sensazione di bruciore, che, quando è particolarmente acuta, può durare anche ore.


La malattia da reflusso gastroesofageo è causata da diversi fattori: il peso e fattori anatomici, alimentari, ormonali e farmacologici possono causare reflusso liquido e gassoso. La sindrome da reflusso gastroesofageo è una patologia causata dalla risalita dei succhi gastrici lungo l’esofago, verso la cavità faringea ed orofaringea. In condizioni normali il transito lungo le nostre vie digestive avviene “a senso unico” e cioè dalla bocca verso l’intestino. L’esistenza del reflusso può essere nota al paziente oppure essere asintomatica e quindi del tutto ignota.


Non è infrequente, infatti, che la diagnosi di reflusso venga sospettata dall’otorino in base al riscontro negli esami dei tipici segni di infiammazione cronica a carico dell’orofaringe, del rinofaringe e della laringe. Per una diagnosi documentabile, soprattutto in casi di reflusso atipico, è indicata la Ph-metria con impedenziometria multicanale intraluminale, che permette di valutare se il refluito giunge fino in gola, in che entità ed in quale forma (liquido, gassoso o biliare). Il reflusso gastroesofageo si verifica quando lo sfintere si rilascia in un momento non opportuno, permettendo al contenuto gastrico (acido) di risalire, irritando le mucose.


Questa situazione diventa patologica quando il reflusso si verifica troppo spesso o quando il contenuto gastrico è eccessivamente acido. Se la valvola che separa l’esofago dallo stomaco (chiamato sfintere esofageo inferiore) non funziona correttamente, il contenuto dello stomaco che si trova nell’addome (dove la pressione è positiva) può risalire lungo l’esofago nel torace (dove la pressione è negativa). Reflusso gastrofageo.


Un altro fattore predisponente al reflusso gastroesofageo è l’ernia iatale, una condizione anatomica che colpisce circa il della popolazione. Il reflusso gastroesofageo, in particolar modo se trascurato, evolve spesso in esofagite, ulcere o esofago di Barrett, lesione che a sua volta può evolvere in tumore dell’esofago. Può oltremodo aggravarsi, fino a rappresentare il primo fattore di rischio per uno sviluppo neoplastico. Ma, nella maggior parte dei casi, la malattia da reflusso gastroesofageo è controllabile, pur dovendo accettarla per tutta la vita. Recentemente è stato addirittura definito la malattia del terzo millennio In Italia ne soffre circa una persona su tre, il più delle volte senza saperlo.


Reflusso gassoso

Poche persone sanno che cosa sia il reflusso gastro-esofageo. Poche si rivolgono al medico perché ne sofforno. Una concausa di reflusso può essere l’infezione da Helicobacter pylori, che porta a una diminuzione del tono dello sfintere inferiore, quindi nei pazienti andrebbe sempre effettuato il test specifico per individuare l’eventuale presenza di questo batterio. Infine un suggerimento in più per chi soffre di reflusso. Dormire nel modo giusto.


Si introduce un sondino che ha dei sensori all’estremità, dal naso fino all’esofago, e lì saremo in grado di valutare tutti gli episodi di reflusso avvenuto nelle ultime ore, il tipo di reflusso (solido o gassoso ) e la composizione. H, quindi aumenta la produzione di acido per riportare il pH ai. Un fenomeno di reflusso di lieve entità, in particolare gassoso , è normale soprattutto dopo i pasti: è l’eruttazione. Questo tipo di reflusso ha una durata massima di trenta secondi. Con l’espressione reflusso gastroesofageo si intende il passaggio di una parte del contenuto dello stomaco nell’esofago.


QUANDO DEVI RIVOLGERTI AL CHIRURGO PER LA CURA DEL REFLUSSO GASTROESOFAGEO? Labonia Se il contenuto dello stomaco (liquido, solido o gassoso ) risale verso l’esofago, anziché scendere a valle, si verifica il reflusso gastroesofageo. Da circa mesi assumo gastroprottetore e procinetico a bimestri alterni.

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