lunedì 26 settembre 2016

Si può curare il tumore ai polmoni

Il tumore al polmone , infatti, può colpire chiunque. In realtà la maggior parte delle persone colpite dal tumore oggi o hanno smesso di fumare anni fa o non hanno mai fumato. Per molti pazienti la diagnosi di tumore al polmone può essere molto stressante e, a volte, difficile da sopportare.


La corretta diagnosi di tumore del polmone si può avere soltanto dopo aver effettuato una biopsia, che è il punto di approdo finale di un iter che comincia con una visita dal medico di medicina generale, prosegue con il consulto dello specialista (pneumologo o oncologo) e viene approfondito grazie al ricorso alla diagnostica per immagine o alla broncoscopia. Può presentarsi, a volte, dopo aver realizzato un’attività fisica stancante, ma questo non indica necessariamente la presenza di un tumore ai polmoni.

Se è persistente, spesso è sintomo di una cardiopatia, un disturbo che ostacola il lavoro del cuore quando pompa il sangue e distribuisce l’ossigeno al corpo. Tumore ai polmoni : ecco i cinque. La nuova cura può migliorare anche del la sopravvivenza dei malati con un tumore del polmone. Il sospetto di un tumore al polmone sulla base dei sintomi si verifica, quasi sempre, in presenza di un tumore avanzato. Generalmente, infatti, un tumore al polmone in fase iniziale non dà sintomi, ad eccezione della possibile presenza di sangue nel catarro (che però può essere presente anche per altre malattie polmonari!).


Contrariamente a quanto si pensi, non colpisce solo le persone che fumano. Questo tipo di tumore si presenta anche in chi non fuma, poiché chiunque può trovarsi esposto ai fattori che lo causano. Principalmente può essere classificato in microcitoma polmonare , adenocarcinoma polmonare e carcinoma spinocellulare.

Vediamo insieme cause, fattori di rischio, sintomi e trattamento di questa patologia. Poiché essa si osserva, anche per anni, nella maggior parte dei soggetti con bronchite cronica, nei fumatori o nei lavoratori esposti ad agenti irritanti delle vie aeree, può sfuggire, come sintomo di allarme del tumore del polmone. In Italia, secondo le cifre riportate dall’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), vi. Veronica due anni fa ha scoperto un tumore già esteso. E, dopo poco, recidive ad altri tre organi.


Nonostante ben cicli di chemio c’erano ancora metastasi ai polmoni e al fegato. Non potevo più continuare con la chemioterapia, ero piegata dai dolori e soggetta a crisi convulsive. Racconta lei che ora ha anni e sta bene. La chemioterapia viene solitamente somministrata per via endovenosa e il numero e la cadenza dei cicli di trattamento sono pianificati in base alle caratteristiche del malato e della neoplasia. Come per la radioterapia, anche la chemioterapia per il cancro del polmone può essere usata da sola, associata ad altre cure o in sequenza con esse.


Le cure Non è facile curare il tumore al polmone. Tuttavia, se presa in tempo, anche questa forma tumorale può essere sconfitta. Con o senza sintomi, quindi, è importante effettuare periodici controlli. Nel caso in cui venga diagnosticato il tumore ai polmoni , si deve distinguere immediatamente tra le due forme sopra elencate. Che cosa s’intende con “ tumore ai polmoni e ai bronchi”?


S’intende con questa denominazione una serie di malattie polmonari e bronchiali caratterizzate dalla presenza di formazioni tumorali benigne o maligne, che traggono origine dal polmone o dal tessuto bronchiale, ricordando che gran parte di ciò che viene definito “ tumore polmonare ” è in realtà un tumore che si sviluppa all.

Una scoperta sensazionale quella fatta da alcuni scienziati sulle foglie di tè per curare il cancro ai polmoni. Al Cancro al polmone si può. Nella maggior parte dei casi è provocata da coaguli di sangue che giungono ai polmoni da altre parti dell’organismo, soprattutto dalle gambe.


Ad esempio, il tumore del colon e del retto dà prevalentemente metastasi al fegato, i sarcomi degli arti si diffondono prevalentemente a livello polmonare , il tumore della prostata a livello osseo. Ogni tumore ha dunque una sua tendenza metastatica e questo implica che anche le scelte terapeutiche debbano essere adattate a ogni singolo caso. In effetti, questo prodotto può causare fibrosi del tessuto polmonare.


In alcuni casi il tumore può tornare anche dopo uno o più cicli di trattamento. La recidiva si manifesta nello stesso sito in cui si è presentata la malattia la prima volta ed è dovuta alla permanenza in forma quiescente (ovvero di “riposo”) di alcune cellule maligne che hanno resistito alla chirurgia e ai trattamenti radio- e chemioterapici.

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