I Marcatori tumorali sono sostanze presenti nel sangue o in altri campioni biologici che, in caso di tumore, possono risultare aumentati. La ricomparsa di elevate concentrazioni del marcatore tumorale in esame nei pazienti in fase di monitoraggio post-terapico indica spesso la comparsa di metastasi o la ripresa della malattia. Uno sbilanciamento nella dieta e nel microbiota può favorire, attraverso meccanismi non ancora del tutto noti, lo sviluppo di malattie infiammatorie intestinali e, nel tempo, tumori del colon - retto. Ma in quali modi può la dieta condizionare, a livello molecolare, la salute del nostro intestino? Alcuni tumori non possono essere diagnosticati con i marcatori tumorali , in alcune persone il livello può essere normale anche con un tumore (falsi negativi).
Al contrario, alcuni marcatori tumorali sono elevati senza neoplasie (falsi positivi) Non esiste un unico marcatore tumorale per tutti i tipi di cancro.
La diagnosi di tumore del colon - retto è generalmente considerata un esame completo. Obbligatorio da molti anni è la ricerca con le dita del retto - spesso con questa procedura e inizia lo schema diagnostico standard. QUALI SONO I PRINCIPALI MARCATORI TUMORALI ? Il più famoso biomarcatore tumorale è il PSA, prostate specific antigen. Non sempre è però un marcatore sensibile in quanto non tutti i tumori del colon retto lo esprimono.
Oltre al CEA può essere utilizzato anche un altro marcatore , il CA 19. GICA , anche se meno specifico perché più indicativo nel cancro del pancreas. Anche i marcatori predittivi, analogamente ai marcatori prognostici, vengono misurati una tantum nel tessuto tumorale.
La differenza tra marcatori prognostici e marcatori predittivi non è netta: non esiste infatti un marcatore esclusivamente prognostico e spesso i marcatori predittivi sono in parte associati alla aggressività del tumore.
Un marcatore tumorale è una sostanza che può essere isolata nel sangue o nell’urina di un paziente affetto da tumore, perchè prodotta del tumore stesso, oppure prodotta dall’organismo in risposta alla presenza delle cellule cancerose. Quindi il marcatore tumorale qualitativo, cioè presente solo nel tumore NON esiste! Quando si parla di diagnosi di tumori e di esami del sangue per lo più ci si riferisce ai cosiddetti marker tumorali , in italiano “ marcatori ”. Si tratta di sostanze che vengono prodotte direttamente dai tumori o che vengono “liberate” quando nel corpo si sta formando una neoplasia maligna o benigna, in risposta a tale anomalia. Il TPA è un marker tumorale di tipo aspecifico, ma alti valori di questa proteina si possono riscontrano nei tumori solidi.
La proteina TPA viene sintetizzata dal cancro al polmone e se associata agli altri marker , può essere un valido aiuto per la diagnosi. In associazione ai valori del TPA vengono associati anche i valori del CTA. Desiderio di ogni clinico sarebbe di avere un marcatore tumorale molto specifico per un determinato tumore, ma questo, oggi, non è ancora possibile. Da questo se ne deduce che l’uso dei marcatori tumorali come screening di base in soggetti sostanzialmente sani e asintomatici non fornirà informazioni molto utili.
Nel monitoraggio: questo è il caso in cui è più usato il marcatore tumorale ed è il ruolo più importante di tali indagini cliniche. I marcatori tumorali vengono ricercati attraverso esami del sangue. Sono delle proteine che alcune cellule di tipo tumorale secernono in grandi quantità. Non è stato ancora trovato un marcatore.
Sintomi del tumore al colon. Il tumore al colon è uno dei tumori più diffusi nella popolazione. I sintomi di questo tumore si presentano nelle fasi avanzate, mentre nelle prime fasi è asintomatico. Alcuni marcatori sono specifici per determinati tumori (ad esempio il PSA, o il Ca125), mentre altri aumentano in molte neoplasie (per esempio il CEA o la alfa-fetoproteina).
Questo marcatore è utilizzato da molti anni, in associazione oppure in alternativa al CEA, per i tumori del colon - retto , oppure da solo per i tumori del pancreas.
Storia dei markers tumorali. Che cos’è un marker tumorale ? In ambito medico, più precisamente nel settore oncologico, quando parliamo di marker tumorali , anche conosciuti come indicatori tumorali, o marcatori tumorali , ci riferiamo a delle particolari sostanze che possono essere dosate nel flusso ematico, ma anche nelle urine e nei tessuti. E’ il più antico e noto dei marcatori. Soprattutto per i tumori del tratto gastro intestinale, ma anche per il monitoraggio dei tumori polmonari, in particolare per il monitoraggio della risposta ai trattamenti e la ricerca di una eventuale ripresa della malattia a distanza.
I tumori benigni non sono quasi mai pericolosi per la vita.
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