mercoledì 13 maggio 2020

Tumori cerebrali benigni

Sono tumori benigni che colpiscono soprattutto il nervo acustico e il trigemino. Nonostante la maggior parte di essi sia circoscritta in un poso preme comunque contro gli organi circostanti nel quale cresce e causa danni. Talvolta essi devono essere rimossi chirurgicamente e potrebbero non riformarsi. Sede, dimensioni e tipo di tumore. Un tumore primario, magari benigno e situato in una regione accessibile al chirurgo, si cura più facilmente rispetto a un tumore esteso e posto in aree cerebrali inaccessibili.


Solitamente possono essere rimossi e non recidivano.

Tumori dell’ipofisi: tumori , per lo più benigni , che si sviluppano nella ghiandola pituitaria e possono disturbarne il funzionamento, con importanti effetti sulla produzione di ormoni necessari per l’organismo (vedi scheda specifica). Talvolta, però, anche queste lesioni tendono ad avere un comportamento biologico locale aggressivo. Le manifestazioni cliniche sono simili a quelle che si possono riscontrare in altre malattie che coinvolgono il cervello, come ictus ischemici, ascessi, sclerosi a placche, tumori benigni , metastasi.


Inoltre, la loro comparsa è spesso lenta ed insidiosa, causando una diagnosi tardiva della malattia. Viene poi aggiunto in parentesi (quando disponibile o applicabile) il WHO Grading (vedi Gradazione dei tumori del sistema nervoso centrale), con la sigla WHO grade seguita da numerazione romana. Un tumore cerebrale maligno cresce velocemente, presenta margini irregolari ed infiltra le aree cerebrali vicine. Un tumore benigno non contiene cellule ad elevato grado di malignità e di solito, una volta rimosso, non recidiva. La maggior parte dei tumori cerebrali benigni hanno margini definiti, nel senso che non invadono i tessuti circostanti.


Tuttavia, questi tumori possono causare sintomi simili a tumori maligni in base a dimensione e sede all.

Convenzionalmente, i tumori si distinguono in benigni e maligni in funzione della rapidità con cui le cellule tumorali crescono e invadono gli altri organi. I tumori che più frequentemente danno. Tuttavia, questa classificazione poco si addice ai tumori cerebrali , perché anche quelli benigni possono compromettere alcune funzioni, anche vitali. Quali sono le cause e quali i sintomi? Se i tumori sia intra che extra assiali sono sotto il tentorio si parlerà di tumori sottotentoriali.


E rispettivamente di tumori sopratentoriali quelli che si sviluppano sopra il forame di Pacchioni o incisura tentoriale. Ora diremo subito che in generale un tumore intraassiale è maligno e un tumore extraassiale è benigno. Tumori benigni In molte parti del corpo, i tumori benigni non sono pericolosi. Questa denominazione viene usata molto frequentemente anche a indicare i tumori che si sviluppano nella scatola cranica o in generale nel sistema nervoso centrale (SNC).


Col termine tumore cerebrale si indica una neoplasia che interessa il cervello. Il tumore cerebrale non dà metastasi, tranne che in rari casi. Va notato però che anche un tumore benigno può recidivare e può avere effetti devastanti, come verrà poi specificato in dettaglio.


Infatti la “benignità” dei tumori cerebrali non sempre corrisponde alla possibilità di guarigione. Tumore al cervello (o tumore cerebrale ) è un’espressione alquanto generica con la quale, oltre ai tumori che si originano nel cervello propriamente detto, si indicano anche le neoplasie che si sviluppano a livello del sistema nervoso centrale. Astrocitomi, sono i più frequenti e di vario grado (fino ad arrivare al Glioblastoma multiforme che è il tumore cerebrale maligno più frequente nell’adulto, associato molto spesso a sanguinamento intracranico).


Meningiomi, sono i tumori benigni più frequenti a questo livello. Un tumore al cervello è una massa o una crescita di cellule anormali nel cervello. Esistono molti diversi tipi di tumori cerebrali.

Alcuni tumori cerebrali non sono cancerogeni ( benigni ) e alcuni tumori cerebrali sono cancerogeni (maligni). Il tipo meno aggressivo di tumore al cervello è chiamato benigno , perché si tratta di tumori che crescono lentamente e soprattutto che non invadono il tessuto circostante (anche se premendo sui tessuti circostanti quando aumentano di volume possono comunque causare sintomi e disturbi). E solitamente possono essere trattati con chirurgia, radioterapia e chemioterapia.

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