venerdì 30 agosto 2019

Tumore alla cistifellea

Il termine colecistectomia indica la rimozione chirurgica della cistifellea. In presenza di un tumore della cistifellea spesso non ci si può limitare a rimuovere la colecisti. La condizione si presenta con una distribuzione geografica peculiare essendo comune in America centrale e meridionale, Europa centrale e orientale, Giappone e India settentrionale. Il tumore della cistifellea (o tumore alla colecisti ) è una neoplasia relativamente poco frequente che interessa la cistifellea.


Il primo approccio per esaminare la presenza del carcinoma della colecisti viene effettuato dal medico che procederà con la valutazione della presenza dei sintomi, la palpazione della cistifellea e la verifica di eventuali casi di tumore alla colecisti presenti in famiglia.

Il cancro alla colecisti o cistifellea è la più frequente neoplasia delle vie biliari. L’ dei tumori della colecisti è rappresentato da adenocarcinomi (tipo papillare, non papillare, adenocarcinoma mucinoso) ma anche carcinoma squamoso, carcinoma adenosquamoso, carcinoma a piccole cellule. Fase La diagnosi di cancro della colecisti durante questa fase è trattata rimuovendo la colecisti. Se il tumore è confinato alla mucosa della colecisti , vi è un tasso di sopravvivenza del 1 per almeno anni dopo l’intervento chirurgico, ma solo il dei pazienti sopravvive anni dopo l’intervento chirurgico se il tumore si è diffuso al muscolo.


Perché si forma il tumore della colecisti ? La prognosi del resto è favorevole solo nei tumori in stadio iniziale (stadio Ia), che purtroppo sono quelli di diagnosi fortuita. La diagnosi di neoplasia della colecisti è nella grande maggioranza dei casi occasionale, nel corso di esami diagnostici o di colecistectomia eseguita per altri motivi. Molto meno frequente è la comparsa di un tumore maligno alla colecisti che costituisce lo 0.

La cistifellea normalmente si contrae e invia così la bile nel dotto biliare, un tubicino che collega la cistifellea all’intestino, dove contribuirà alla digestione. Se la bile non scorre facilmente in questi tubicini può causare un’infiammazione della cistifellea , dei dotti stessi o, in rari casi, del fegato. Lo stadio di un tumore indica essenzialmente quanto estesa è la malattia.


Quali sono i principali farmaci antitumorali che potrebbero essere prescritti dai medici curanti per il tumore alla cistifellea. In Italia vengono in media diagnosticati, ogni anno, casi di tumore della cistifellea ogni 100. La cistifellea è un organo molto piccolo ma indispensabile: immagazzina la bile e aiuta a portare a termine la digestione.


Di solito provoca più problemi nelle donne, motivo per cui vale la pena conoscere i sintomi principali di una malattia della cistifellea. Dopo la comparsa dei sintomi, la diffusione del tumore al di fuori della colecisti per estensione diretta o per via linfatica o ematica è quasi la regola. I tumori benigni della colecisti vengono definiti dal punto di vista anatomo-patologico come lesioni polipoidi, cioè formazioni che si accrescono all’interno del lume dell’organo. Microscopicamente sono il più delle volte adenomi, più raramente leiomiomi o lipomi.


Una piccola parte è rappresentata da adenomi o da papillomi della parete, che sono considerati veri e propri tumori benigni della parete della colecisti. Quando il cancro della colecisti viene scoperto nelle sue prime fasi, la possibilità di cura è elevata. Ma la maggior parte dei tumori della colecisti sono scoperti in una fase tardiva, quando la prognosi è spesso molto scarsa. Il carcinoma della cistifellea è difficile da diagnosticare perché è spesso causa di segni o sintomi particolari.


Tumore della cistifellea. Le formazioni tumorali possono coinvolgere anche le cellule degli strati più interni della parete della colecisti provocandone l’ispessimento talvolta l’evoluzione del tumore della cistifellea può interessare distretti vicini, principalmente il fegato, il duodeno, il coledoco. La colecisti , o cistifellea , che si trova al di sotto del fegato, concentra e immagazzina la bile prodotta dal fegato.

Il tumore della colecisti e delle vie biliari extraepatiche è piuttosto raro: rappresenta infatti lo del totale dei tumori diagnosticati negli uomini e l’ di quelli nelle donne. Quando si sviluppa una neoplasia, essa di solito () ha origine dalle ghiandole della mucosa della cistifellea (adenocarcinoma). I tumori della cistifellea sono rari e si manifestano soprattutto in età avanzata. Dopo aver tolto la colecisti cosa succede a livello digestivo?


Dopo qualche tempo (in genere pochi mesi), si viene a creare un meccanismo di compenso a livello di tutto l’albero biliare, che nelle fasi interdigestive fa un pochino da serbatoio per la bile prodotta, e la rilascia più abbondante all’arrivo in duodeno del bolo alimentare. Leggi opinioni e tariffe, paghi alla visita e scegli tu quando andare. Purtroppo trattandosi di un tumore raro, le ricerche in materia non sono tante. Si stanno studiando di combinare le varie cure per cercare per quanto possibile di allungare la vita ai pazienti malati. Prevenzione del tumore al dotto biliare.


Purtroppo non si conoscono le cause che determinano la formazione di questo tipo di tumore. Circa il dei pazienti valutati con ecografia per dolore addominale avrà un polipo della colecisti.

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