Se il cervello decide che ci sono delle possibili minacce produrrà l’esperienza dolorifica per proteggerti, come quell’allarme antincendio che rileva il calore o il fumo suonerà l’allarme. Questo essenzialmente significa che il dolore non è qualcosa che esiste nel nostro corpo, è creato dal nostro cervello e proiettato sul nostro corpo. Una recente review pubblicata sull’importante rivista PAIN (della IASP, International Association for the Study of Pain) spiega che ciò è dovuto anche agli effetti neurobiologici del dolore cronico su alcuni circuiti del nostro cervello : il dolore cronico può letteralmente plasmare la nostra struttura cerebrale, per esempio riducendo lo. Il dolore ha a che fare con il nostro cervello e per questo chi se ne occupa e si prende in cura di pazienti che soffrono di dolore cronico ha solitamente l’aspetto del neurologo, o dell’algologo, il medico specializzato nella terapia del dolore , sia acuto sia cronico.
Il cervello del dolore emotivo Ciò che è curioso, è che secondo quanto rilevato, le aree cerebrali che si attivano quando proviamo un dolore fisico reagiscono allo stesso modo quando qualcosa si rompe dentro di noi, quando veniamo sopraffatti dall’inquietudine e dal dolore emotivo più intenso. Il dolore è un’esperienza complessa e multidimensionale, che stimola attività in varie zone del cervello impiegate su più fronti, come l’attenzione, il sentire emozioni come la paura.
Neuroimaging Recenti studi, basati sulla rappresentazione per immagini del cervello (Neuroimaging, in inglese), hanno evidenziato il ruolo delle regioni prefrontali del cervello nel dolore. Il suo compito è trasferire gli stimoli dalla periferia al cervello e, in senso inverso, i messaggi del cervello ai vari organi. A provocare questa insolita formazione cellulare è una mutazione genetica del DNA.
Il dolore può essere considerato una sottocategoria di sensazioni somatiche associate a danno in atto o potenziale o espresse in termini di danno. Si tratta quindi essenzialmente di un meccanismo di difesa che sfrutta proprio a tal fine le vie del sistema limbico che conferiscono al dolore una forte componente emozionale. Il dolore non è una semplice risposta passiva a stimoli sensoriali: è in gran parte costruito attivamente dal cervello , con il coinvolgimento di aree cerebrali il cui contributo alla percezione del dolore era stato sottovalutato. Il cervello , che è una sorta di centralina che raccoglie ed elabora le sollecitazioni nervose che arrivano da tutto il corpo, va in corto circuito e si mette a generare per conto proprio alcuni segnali di dolore. In pratica il cervello , bersaglio terminale del sistema neurologico, diventa anche la fonte del messaggio di dolore.
Il dolore emotivo viene vissuto come un dolore fisico: I dolori emotivi molto intensi attivano nel cervello meccanismi simili a quelli che si verificano quando proviamo un dolore fisico.
Anche i limiti di sopportabilità dei due sembrano essere molto simili. Riconoscere la sua presenza non è immediato, perché. Dato che agiscono rapidamente, il rischio di effetti collaterali può essere maggiore. Vengono utilizzati per il dolore episodico intenso nei soggetti oncologici.
Il dolore episodico intenso è una breve, spesso grave, recrudescenza del dolore che si può verificare quando il regolare trattamento programmato non riesce a controllare il dolore. Non solo mal di testa: i possibili sintomi di un tumore al cervello. Con 6mila nuovi casi diagnosticati ogni anno in Italia e circa 4mila decessi, i tumori cerebrali continuano a essere tra i più. Se il dolore persiste è perché il cervello considera che si trova ancora in una situazione di minaccia o di pericolo.
Non c’è dubbio che l’intensità del dolore non sia direttamente relazionata con l’entità del danno nel tessuto. I tumori cerebrali possono iniziare nel cervello (tumori primari del cervello ), o iniziare in altre parti del corpo e diffondersi poi al cervello (tumori cerebrali secondari o metastatici). Le opzioni terapeutiche dipendono dal tipo di tumore così come dalla sua dimensione e posizione. Dolore alla nuca e alla testa.
Il mal di testa occipitale (parte posteriore della testa) è meno frequente del dolore alla parte anteriore (frontale). Alcune cefalee sono molto gravi, spesso la persona ha difficoltà a lavorare. Il dolore nel paziente oncologico può essere causato dal tumore o dalle procedure diagnostiche e nel trattamento della malattia.
Solitamente, il dolore acuto è correlato ai trattamenti oncologici, mentre quello cronico può essere dovuto sia ai trattamenti che al tumore stesso. Quella ricerca aveva dimostrato che imbrogliando il sistema visivo si prova meno dolore perché le aree visive del cervello forniscono informazioni sbagliate a quelle per il dolore che finiscono. I tumori cerebrali non hanno segni e sintomi tipici, perché inducono disturbi comuni a molte altre malattie a carico del sistema nervoso.
Per tale motivo, se notate la comparsa anche di uno dei segni e sintomi illustrati di seguito è importante che vi rechiate dal medico di famiglia, che, se lo rite. Si stima che attualmente una persona su cinque soffra di una condizione di dolore persistente, che sia correlata ad una malattia di vecchia data, come l’artrite, oppure ad una sindrome dolorosa primaria come la fibromialgia o l’emicrania. E molti si sentono intrappolati nel loro dolore. Il primo FANS, di oppioidi inizialmente deboli e poi forti, e di farmaci adiuvanti. Una specifica regione del cervello , chiamata sostanza grigia periacqueduttale, integra i circuiti che ci consentono di confrontare il dolore percepito con quello che ci aspettiamo di provare, e di evitare situazioni in cui il cui la stessa situazione si può ripetere.
Ma quando il cervello è sottoposto a danno, come nel dolore neuropatico, anche i neuroni - le cellule propriamente nervose - esprimono questa molecola per cercare di mettere una barriera o comunque predisporre una risposta utile all’infiammazione e al dolore ”. I tumori maligni al cervello , specialmente se primari, possono essere molto rapidi nell’accrescimento e diffondersi rapidamente. Le probabilità di guarigione dipendono in buona parte dalla tipologia del tumore, ovvero dalle cellule in cui si origina. Nell’articolo di oggi affronteremo a grandi linee quali sono le diverse aree del cervello e le loro principali funzioni. Lo scopo è quello di spiegare, nel modo più semplice possibile, il funzionamento dell’organo più importante del nostro corpo. Il cervello è l’organo deputato al controllo e alla regolazione delle funzioni del corpo.
Il cervello non ha nocicettori: i nervi che rilevano il danno o la minaccia di danni al nostro corpo e lo segnalano al midollo spinale e al cervello. I sintomi di un tumore al cervello sono numerosi e dipendono. Ciò ha portato alla convinzione che il cervello non sente dolore.
Una convinzione che è entrata nella cultura popolare.
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