lunedì 28 dicembre 2015

Bolo esofageo

Per anni il bolo ipofaringeo, anche detto globus, è stato attribuito esclusivamente a cause psicologiche e veniva detto bolo isterico. Si definisce bolo la sensazione intermittente della presenza di un corpo estraneo e di sentirsi strozzare, come se vi fosse un nodo alla gola. Tuttavia, in questi casi, più che di bolo isterico, si preferisce parlare di bolo ipofaringeo.


Le cause precise dell’insorgenza del bolo isterico, purtroppo sono ancora sconosciute. Tuttavia secondo studi di illustri autori, la comparsa di questo disturbo si dovrebbe correlare ad un’anomala motilità esofagea, oppure ad un’elevata pressione a livello dello sfintere esofageo superiore.

In altri termini, la sensazione è la stessa che si può avvertire quando si cerca di ingoiare una mollica di pane, ma la stessa non riesce a scendere ordinariamente nell’ esofago , con la conseguenza di rendere la persona affetta dal bolo in difficoltà per quanto concerne il deglutire e, a volte, respirare. Il documento intitolato Bolo isterico: come guarire dal sito Magazine Delle Donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. Il bolo isterico può infatti essere confuso molto facilmente con lo spasmo esofageo sintomatico, il RGE, e anche con disturbi a carico dell’apparato muscolare del collo. In altri casi lo si potrebbe anche confondere con la disfagia, che segnala dei problemi di motilità dell’ esofago e della faringe che sono seri e non collegati a singoli episodi di tristezza.


Senso di corpo estraneo ( bolo ) e senso di contrazione in gola Per anni attribuito esclusivamente a cause psicologiche (veniva denominato bolo isterico) questo disturbo è in realtà determinato dalla contrazione spastica della muscolatura faringea (mm. cricofaringei) in risposta ad un effetto irritativo o infiammatorio legato al reflusso. Il bolo isterico, o globus hystericus, non è una vera e propria patologia ma la fastidiosa sensazione di avere un nodo o una massa compatta in gola. L’ esofago è formato da una tonaca più esterna (avventizia), da una media (muscolare, a sua volta composta da più strati nei quali le fibre assumono orientamenti diversi) e da una interna, mucosa.


La funzione dell’ esofago è quella di trasportare il bolo alimentare deglutito dalla bocca fino allo stomaco.

A dividere l’ esofago dallo stomaco è una valvola, il cardias, che si apre al passaggio del cibo e si richiude subito dopo. La chiusura di questa valvola – definita anche sfintere gastroesofageo – è fondamentale, poiché impedisce al contenuto gastrico di risalire in esofago dando origine al reflusso. Acalasia esofagea: quando il cibo resta bloccato nell’ esofago. L’acalasia esofagea è un problema che si presenta a livello dell’ esofago e ne disturba la motilità. La malattia è data dalla mancanza di peristalsi e dall’incompleta apertura dello sfintere esofageo al momento della deglutizione.


Il bolo carneo è generalmente localizzato al terzo inferiore dell’ esofago e non sempre richiede l’intervento del gastroenterologo, anzi in una buona percentuale dei casi passa spontaneamente nello stomaco, avendo la pazienza di aspettare. Non sempre però questo è possibile, ed allora cosa fare? Si pensa che il reflusso di acido dallo stomaco nell’ esofago possa anche contribuire alla causa della sensazione di bolo in alcuni casi.


La teoria è che l’acido dello stomaco colpisce il rilassamento dei muscoli intorno alla gola. In molte persone, lo stress può scatenare sensazioni globus o peggiorare i sintomi, causando anche la stanchezza. Un suo malfunzionamento può quindi consentire la risalita di contenuto acido, il cosiddetto reflusso gastrico. L’ esofago rappresenta la porzione del canale alimentare che dalla faringe arriva allo stomaco.


Attraverso questo organo di natura muscolo-mucosa passa il bolo alimentare – ovvero il cibo masticato dai denti e parzialmente digerito dagli enzimi della saliva – proveniente dalla bocca e diretto allo stomaco. Il reflusso gastro- esofageo , un disturbo molto comune e spesso sottovalutato consistente nella risalita di bolo alimentare acido dallo stomaco verso la gola attraverso l’ esofago , interessa circa il della popolazione, con maggiore incidenza in soggetti appartenenti alla terza e quarta età. Salve, dottori l’altra sera mi si è fermato un boccone (un pezzettino di brodo di pollo) all’altezza dell’ esofago , sono dovuto andare al pronto soccorso e mi hanno praticato gastroscopie.


La base di questa metodica, oltre alla misura del pH, è la misurazione delle variazioni dell’impedenza elettrica (l’inverso della conduttività elettrica) registrata nel canale esofageo durante il passaggio di un bolo attraverso sei segmenti di misurazione, con ogni segmento costituito da elettrodi adiacenti: un bolo di debole.

A volte bolo esofageo spece parte sinistra gola ! Il reflusso gastroesofageo è dovuto agli acidi presenti nello stomaco che, attraversano lo sfintere esofageo , risalgono su fino all’ esofago (come accade quando vomitiamo), causando dolore sotto. Il bolo faringeo è la sensazione, non collegata all’atto della deglutizione, di avere un corpo estraneo, una specie di “nodo” in gola. In questo modo avviene il passaggio del bolo in esofago e ha inizio la fase esofagea.


GIPSI (Gruppo Italiano Pseudo-ostruzione Intestinale): associazione di pazienti affetti da pseudo-ostruzione intestinale cronica o altre severe neuro-miopatie, fondata presso il Laboratorio di Esplorazione funzionale esofago -gastrointestinale con fini sociali e assistenziali e presieduta dal Prof.

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