mercoledì 14 giugno 2017

La malattia di emma bonino

Sul tavolino del salotto un album raccoglie il prima e il dopo, le coppie di fotografie. La terrazza che c’è intorno è stata lo spazio. A llora, di che vogliamo parlare?


Sì, per fortuna il mio tumore non c’entra con le sigarette. Quando parla della malattia.

Emma Bonino e si accende una sigaretta. L’anno successivo è entrata alla Camera nelle fila del Partito Radicale, del quale è stata presidente del gruppo al Parlamento e membro dell’Ufficio di Presidenza. Al momento la Bonino esprime cauto ottimismo. Questa è un tipo di malattia , dicono i miei medici, da cui non si guarisce,. Poi ci sono le piante: i gelsomini, le margherite, le orchidee.


Sono tante e ben curate. A partire da quelle del terrazzo che circonda la sua casa e.

Lo chiama la bestiola, o lo stronzo. In una intervista a Repubblica la. Tuttavia negli anni Settanta le furono dati in affidamento due bambine, Aurora e Rugiada. Sembra che la malattia non l’abbia mai scalfita. Ministro per il Commercio internazionale e per le Politiche europee.


Collegamento realizzato nello spazio del notiziario pomeridiano. La notizia è incredibilmente bella e l’ha voluta rivelare lei stessa. Anche se questa è un tipo di malattia , dicono i miei medici, da cui non si guarisce, ci si impara a convivere, confida poi.


Aggiunge una richiesta in più nei post correlati. Io non sono il mio tumore”, ha detto nel suo messaggio a Radio Radicale, dissociandosi dalla sua stessa malattia e ribadendo che nei limiti del possibile proseguirà come prima la sua lotta politica. La malattia non è una motivazione per farla fuori dalla politica. L’annuncio le è costato caro, raccontare un fatto estremamente privato per una persona riservata richiede un grande sforzo.


I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. Renzi ha barattato i soccorsi in cambio della flessibilità sui conti. Salvini per qualche voto in più”.

Ognuno pensa per sé, a partire da noi. Bonino , le prime foto in pubblico dopo la malattia. Gli affetti familiari, la politica radicale, le amicizie, i. E dopo quarant’anni la legge 1va rivista.


Definendola tale, Lei ha offeso non solo noi, ma tutta l’Italia. Inoltre, le sue parole hanno gettato ora un fiume in piena di fango, confusione e contraddizione. La sua carriera è infatti iniziata verso la metà degli anni ’con la lotta per la legalizzazione dell’aborto in Italia e successivamente per l’affermazione del divorzio e la legalizzazione delle droghe leggere. Qualcosa bolliva da tanto tempo. Non sono molto interessata a questo, io sono una liberale non alla Thatcher, ma semmai con molta attenzione al sociale ai malati ai più fragili agli stranieri ai rifugiati.


L’ex segretario Ds risponde così al problema emerso con la legge elettorale che prevede la raccolta di firme per il listino proporzionale da parte di chi non aveva seggi in Parlamento in questa legislatura.

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