Il gliosarcoma è una variante istologica del glioblastoma caratterizzata da una struttura tissutale bifasica, con aree che mostrano alternativamente differenziazione gliale e mesenchimale. Presenta sintomi e segni identici al glioblastoma ordinario. Metodica di diagnosi e trattamento sono gli stessi.
Per il glioblastoma, la più aggressiva fra le neoplasie del sistema nervoso centrale, la sopravvivenza negli ultimi tre anni è quadruplicata, passando dal dieci per cento con la sola radioterapia al quaranta per cento con i nuovi trattamenti combinati a due anni dalla diagnosi. Il problema ovviamente persiste.
L’asportazione, anche se fosse stata eseguita a regola d’arte e al 1, non avrebbe per niente risolto la questione. Tra i sintomi del glioblastoma, salta proprio all’occhio la pressione endocranica, che è poi quella pressione menzionata più volte da Arnold Ehret come causa di ogni squilibrio psichico. GLIOSARCOMA Luigi Cuccurullo.
Glioblastoma – Sintomi e segni. La sintomatologia del glioblastoma multiforme dipende molto dalle dimensioni e dalla sede della massa tumorale. Generalmente evolve in modo piuttosto rapido, ma non mancano casi in cui i segni e sintomi della malattia compaiono quando il tumore è giunto in una fase piuttosto avanzata. Le manifestazioni cliniche (segni e sintomi ) di una neoplasia cerebrale possono essere molto variabili e dipendono prevalentemente dalla sede colpita e da dimensioni ed aggressività della malattia.
Quando il tumore coinvolge una determinata area del cervello , che governa una funzione specifica, sarà tale funzione a risultare alterata.
Solero, a mio zio (anni) è stato diagnosticato un quadro istologico compatibile con un gliosarcoma (grado IV di Who). Tumore al cervello – Diagnosi. Quali sono i sintomi di un tumore al cervello , quali sono le cause del male del secolo e quali le cure possibili?
La diagnosi precoce aiuta a prolungare la sopravvivenza. Successivamente, se il medico sospetta la presenza di un tumore cerebrale , si effettua la TAC o la RM. Questi tumori si manifestano nella maggior parte dei casi con crisi epilettiche (circa il ), ma possono presentarsi anche deficit neurologici focali (difficoltà motorie, di coordinamento) o cognitivi (difficoltà di memoria, concentrazione). Dei tumori al sistema nervoso centrale è il caso di parlare al plurale. Si tratta di almeno famiglie, per un totale di più di 1tipologie di tumori, che a loro volta si differenziano ancora per gradi di malignità.
Ma è possibile fermare la crescita dei tumori maligni al cervello ? Non tutte le diagnosi hanno le stesse conseguenze. I sintomi del glioblastoma sono riferibili all’esperienza di una massa in espansione all’interno del cranio, per cui si è sottoposti a una pressione costante. L’evoluzione dei sintomi avviene piuttosto rapidamente, si tratta quasi sempre di cefalea, seguita da convulsioni e vomito, alterazione del gusto, singhiozzo, disturbi del linguaggio e deficit visivi. Anzi, “ha specificato il Prof.
Maira, “proprio nel glioblastoma la sopravvivenza media non è in genere più di un anno”. Tale aumento è stato più rilevante nella fascia d’età anni, dove l’incidenza è più che raddoppiata (3). In campo neuro-oncologico la diagnosi istologica rappresenta il gold standard.
I DIPG sono ad oggi malattie incurabili: il dei pazienti con DIPG muoiono entro anni dalla diagnosi. La cura del paziente, al contrario, non si interrompe: si passa alle cosiddette cure palliative, che mirano a migliorare la condizione degli ultimi periodi di vita. Gliosarcoma -caratterizzato e cellule gliali miste del tessuto connettivo con la presenza di componenti sarcomatose. Glioma multiforme, le più estese, e la forma più aggressiva di cancro. Caratterizzato da sviluppo spontaneo e rapido, può raggiungere dimensioni enormi prima che i primi sintomi si manifestano.
I principali fattori di rischio sono: tipologia e sede del tumore cerebrale , danni conseguenti all’intervento neurochirurgico, idrocefalo, età al momento della diagnosi , radioterapia, chemioterapia, crisi epilettiche, compromissione sensoriale e motoria, sesso, fase di sviluppo delle strutture cerebrali, sviluppo funzionale cognitivo. Il gliosarcoma rappresenta circa il dei glioblastomi multiformi e il suo comportamento biologico è sovrapponibile a quello delle forme senza componente sarcomatosa. La maggioranza dei pazienti affetti da glioblastoma multiforme trattati con chirurgia e radioterapia muore entro mesi dalla diagnosi. Lars Leksell sviluppò il concetto di radiochirurgia impiegando per la prima volta i raggi gamma per colpire le aree malate del cervello.
Oltre a un esame neurologico completo, che valuti il deficit cognitivo e motorio, la diagnosi oggi viene fatta tramite gli strumenti di visualizzazione del cervello quali la TAC e la risonanza.
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