Serve a calcolare, prendendo in considerazione l’abitudine al fumo, la probabilità del soggetto di ammalarsi di tumore ai polmoni ad una data età. Il tumore al polmone è una malattia molto grave che colpisce un organo vitale per il nostro organismo. In Italia il tumore maligno del polmone rappresenta la neoplasia più diffusa nel sesso maschile e la seconda in quello femminile. Solo nel nostro Paese si registrano circa 35.
Il principale responsabile è il fumo. Il tumore del polmone rappresenta in effetti una delle prime cause di morte nei Paesi industrializzati, Italia compresa.
Tumore ai polmoni : epidemiologia. Tra i fattori di rischio del tumore ai polmoni troviamo: Fumo di sigaretta. I fumatori sono tra i soggetti più esposti in assoluto al rischio di contrarre questa forma di tumore : le sostanze contenute infatti nel tabacco sono altamente tossiche e nocive e naturalmente vanno ad intaccare proprio i polmoni.
Il rischio di un tumore ai polmoni non è lo stesso per tutti i fumatori. Che cosa s’intende con “ tumore ai polmoni e ai bronchi”? S’intende con questa denominazione una serie di malattie polmonari e bronchiali caratterizzate dalla presenza di formazioni tumorali benigne o maligne, che traggono origine dal polmone o dal tessuto bronchiale, ricordando che gran parte di ciò che viene definito “ tumore polmonare ” è in realtà un tumore che si sviluppa all. Chi ha un parente prossimo che in passato ha sofferto di tumore al polmone può presentare un rischio leggermente maggiore, anche se non fuma.
Precedenti personali di tumore al polmone.
Chi in passato ha sofferto di tumore al polmone corre un rischio maggiore di sviluppare un secondo tumore. Età superiore ai anni. Figura 3: stime di incidenza e mortalità per tumore del polmone per classe di età negli uomini (a) e nelle donne (b).
Le stime di prevalenza grezza per tumore del polmone mostrano andamenti differenti per i diversi gruppi di età , specialmente tra gli uomini (figura 4). Tra le persone più a rischio di sviluppare un tumore al polmone , ci sono i fumatori, con un rischio volte maggiore rispetto ai non fumatori. Uno screening personalizzato per la diagnosi precoce, per la prima volta,. Due esami combinati, una Tac e un prelievo di sangue, potrebbero favorire una diagnosi precoce di cancro ai polmoni e stabilire con anticipo se una persona sia a rischio oppure no.
Finora non era mai esistito un test di questo tipo: da un progetto dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è arrivata una versa svolta. Sale il numero di casi tra 40enni e. Non tutti i forti fumatori hanno la stessa probabilità di sviluppare il cancro ai polmoni. A dimostrarlo è uno screening personalizzato per la diagnosi precoce, individuato per la prima volta dallo studio bioMILD dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Prevede infatti la combinazione di cardioaspirina e citisina che, insieme ad attività fisica e corretta alimentazione, permettono di abbattere i valori della proteina C-reattiva nel sangue, un importante marcatore dell’infiammazione cronica associata a un alto rischio di mortalità per il tumore al polmone. In questo momento, non viene consigliato a tutti, ma solitamente ai pazienti dai anni di età in su, forti fumatori, essendo i soggetti maggiormente a rischio , almeno una volta all’anno.
I risultati sono stati significativi: il dei partecipanti è risultato negativo a entrambi i controlli ed è stato classificato a rischio basso di tumore del polmone , mentre il è risultato positivo a uno dei due esami ( rischio medio) e il restante ha avuto entrambi i valori positivi con un rischio molto più alto di ammalarsi. Una ricerca italiana scardina l’idea che non sia possibile effettuare una diagnosi precoce del carcinoma polmonare. La ricerca INT apre la strada alla prevenzione personalizzata.
Cancro ai polmoni , il rischio non è uguale per tutti i fumatori: diagnosi precoce con test italiano Non tutti i fumatori hanno lo stesso rischio di ammalarsi di carcinoma polmonare. Scopri quanto può essere facile viaggiare in Australia.
Il cancro del polmone è uno dei tumori per i quali l’effetto dei fattori di rischio è meglio definito, soprattutto per quanto riguarda il fumo. Una conferma diretta e relativa alla realtà italiana viene dall’analisi dell’incidenza di questa neoplasia nel nostro paese. Alcuni fumatori possono presentare un rischio maggiore di altri di ammalarsi di tumore ai polmoni.
Da anni i ricercatori di tutto il mondo cercano di capire chi è più a rischio e quali controlli bisogna eseguire.
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