Con lobo frontale in medicina e anatomia si indica uno dei quattro lobi del cervello , rappresentando, in ogni emisfero cerebrale , la porzione anteriore della corteccia cerebrale. Anche se prima il lobo frontale veniva considerato una struttura priva di funzioni, dopo il caso Gage, vennero intrapresi diversi studi sulle funzioni di questa area del cervello. Lobi del Cervello : cosa e quali sono? Cenni di Anatomia: Sede, Struttura generale e Circonvoluzioni. Il lobo frontale e la personalità.
Effetti di una loro Lesione.
I lobi del cervello sono le grandi sezioni che suddividono la corteccia cerebrale di ogni emisfero del cervello e che sono anche note come lobo frontale , lobo parietale, lobo temporale e lobo occipitale. Costituisce la parte anteriore del cervello e contiene l’area corticale motoria e la corteccia premotoria. Qui, inoltre, sono elaborati i pensieri e le idee, ossia le attività psichiche superiori. Ciò non significa che il lobo frontale possa riprendersi da tutte le lesioni, ma che altre regioni del cervello possano cambiare in risposta a una lesione al lobo frontale. Funzioni del lobo frontale.
Il cervello è diviso da un solco longitudinale in due emisferi, contenenti ciascuno cinque lobi separati. I lobi temporale, frontale , parietale e occipitale e l’insula. I lobi frontali, oltre a essere la parte del cervello piú estesa negli esseri umani, sono anche quella ontogeneticamente e filogeneticamente piú giovane.
Molte delle aree cerebrali piú posteriori o subcorticali hanno dei ruoli specifici.
Ad esempio, il lobo occipitale é dedicato quasi interamente alla visione, quello temporale alla memoria e alla percezione uditiva e così via. Lesioni del lobo frontale e disturbi psichiatrici. Revisione psicopatologico-clinica ed attuali inquadramenti diagnostici.
Insieme dei sintomi neurologici e psichici dovuti a lesione anatomica del lobo frontale del cervello : tumori (primitivi e metastatici), atrofia, emorragie e infarti, ascessi batterici o amebici, localizzazioni f. Il cervello non va comunque inteso come scisso in due parti a se stanti: cervello poeta e cervello ingegnere sono strettamente connessi tra loro, caratterizzati da un continuo scambio di informazioni e messi in comunicazione tra loro da un grosso fascio di fibre nervose, il corpo calloso, che permette al cervello di integrare le elaborazioni. Nella parte anteriore di ciascun emisfero del cervello grande si trova il lobo frontale (lobus frontalis). Termina davanti con un palo frontale ed è delimitata dal basso da un solco laterale (sulcus lateralis, sylvian solco), e dietro da un profondo solco centrale. Le lesioni prodotte nella zona frontale del cervello , in molti casi, sono causa della comparsa di un insieme di sintomi che sono raggruppati sotto il nome della sindrome del lobo frontale , con effetti sulla corteccia motoria, sull’area pre-motoria e sulle altre aree con le quali intrattiene stretti rapporti anatomo-funzionali.
A seguito di una lesione o disfunzione ai lobi frontali, dovuta per esempio ad un trauma cranico, ad una patologia degenerativa o ad una neoplasia, il paziente può mostrare i sintomi di quella che viene definita “sindrome frontale ”. L’infortunio aveva lesionato il suo lobo frontale sinistro, mostrando come i danni a specifiche parti del cervello possano influenzare personalità e comportamento. Quello di Gage fu il primo caso di sindrome frontale riportato in letteratura. Se la parte posteriore del lobo frontale (che controlla i movimenti volontari) è danneggiata, si può andare incontro a debolezza o paralisi.
Poiché ogni lato del cervello controlla principalmente il movimento del lato opposto del corpo, la lesione dell’emisfero sinistro causa debolezza sul lato destro del corpo e viceversa. Quando una ischemia cerebrale o una emorragia coinvolge anche la parte anteriore del nostro cervello , e quindi la zona frontale e prefrontale, possiamo riscontrare nel paziente alcuni disturbi più o meno marcati del comportamento. Lobo frontale : anatomia (risonanza magnetica) Vai al contenuto della pagina.
Giro frontale superiore. Sono delle sedi vere e proprie, ad esempio con un danno a livello del lobo occipitale, i problemi che si riscontreranno saranno alla vista ma di sicuro non intaccherà né la memoria né l’udito né altro. La corteccia cerebrale rappresenta la porzione più esterna del cervello.
Frontali e laterali vista zona frontale parietale lobo limitato, inferiore – temporale, occipitale parte – linea immaginaria che si estende dalla parte superiore alla zona parietooccipital e raggiungere il bordo inferiore della semisfera. Si dirige in avanti e medialmente e, nei pressi della fessura longitudinale del cervello , emette l’arteria comunicante anteriore che si anastomizza con l’arteria cerebrale anteriore eterolaterale. Come suggerisce il nome, si tratta di una porzione molto interna di corteccia del lobo frontale , strettamente connessa all’eseguire o meno i comandi, come per esempio smettere di compiere un. A livello cognitivo risultano compromesse le capacità attentive e di pianificazione delle azioni.
Si riscontra inoltre un inadeguato impiego di strategie di Problem Solving con tendenza alle perseverazioni nei propri errori. Si manifestano inoltre eccessiva.
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