martedì 24 gennaio 2017

Termoablazione con microonde

Principio fisico di funzionamento della termoablazione con microonde , e immagini di un caso clinico di trattamento con termoablazione con microonde di un tumore renale, tratto da Mauri et al. Tips and tricks for a safe and effective image-guided percutaneous renal tumour ablation” Insights Imaging. La termoablazione con microonde o radiofrequenze. Questa brochure informativa realizzata da Favo (Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) con la preziosa collaborazione del Prof.


Gianpaolo Carrafiello, ha l’obiettivo di offrire sinteticamente informazioni sulla termoablazione una procedura mini-invasiva che utilizza il calore localizzato per distruggere una massa tumorale.

TATO è il nuovo sistema di termoablazione a microonde progettato da Biomedical per il trattamento dei tumori in regime di Day-Hospital. L’innovativa tecnologia a microonde permette di intervenire con trattamenti mirati e mini-invasivi sui tessuti malati grazie all’aumento localizzato della temperatura. La tecnica di termoablazione con microonde , totalmente mininvasiva, è stata eseguita per via percutanea, arrivando direttamente all’organo malato in modo rapido, grazie alla guida dell’imaging strumentale (TAC, ecografia) che ha permesso di mirare e centrare il bersaglio con precisione attraverso la cute con l’inserimento di un semplice ago. La massa è raggiunta inserendo appositi elettrodi, monitorandone il percorso mediante ecografia. Nel corso degli anni, però, i progressi in campo tecnologico e la maggiore comprensione dei meccanismi fisici e biologici alla base della termoablazione hanno reso la terapia sempre più precisa, efficace e sicura.


Due sono le forme di termoablazione più utilizzate oggi nella cura dei tumori: quella a radiofrequenza e quella con microonde. Di seguito sono elencati i centri di termoablazione presenti sul territorio italiano. Lo scorso marzo presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, due radiologi interventisti, Michele Battistel e Giulio Barbiero, hanno operato simultaneamente un paziente per l’asportazione di due tumori localizzati nel fegato e nel polmone mediante termoablazione con microonde.

La grande novità degli ultimi anni è stato lo sviluppo della chirurgia in direzione terapeutica, al di là della tradizionale resezione della parte del fegato interessata dal tumore. Le microonde sono in grado di “bruciare” masse tumorali solide di diversi tipi, dimensioni e. I campi di applicazione oltre al trattamento dei tumori epatici spaziano dalla terapia locale dei tumori polmonari a quella delle lesioni renali, ossee e tiroidee ma solo nel trattamento dei tumori epatici tuttavia la letteratura scientifica internazionale ha dimostrato una reale efficacia e sicurezza della termoablazione ed in Italia l’uso di questa metodica è diffusa da più di anni in. Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente.


In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. La crescita del numero di procedure di termoablazione e” di circa il l”anno, anche se i pazienti “candidabili” potrebbero essere circa tre volte superiori. Il sistema di termoablazione che si basa sulle microonde , realizzato da Medtronic, rappresenta un’evoluzione importante rispetto alla tecnologia a radiofrequenza. Un ago incandescente che genera microonde per rimuovere i tumori Si entra nel fegato (o in altri organi) con un ago che, servendosi di questa energia, può distruggere tumori e metastasi di.


In questo particolare ambito, la termoablazione viene oggi applicata in casi in cui non sia possibile intervenire chirurgicamente o con la radioterapia. L’utilizzo delle microonde come corrente elettromagnetica per generare calore è divenuto uno dei più utilizzati ed efficaci trattamenti in oncologia chirurgica. Nel dettaglio, due sono le forme di termoablazione più utilizzate oggi nella cura dei tumori: quella a radiofrequenza e quella con microonde. La vera differenza è rappresentata dal tipo di “onde” utilizzate per generare calore: nel primo caso sono onde radio e nel secondo microonde , che hanno una lunghezza d’onda molto inferiore alle prime. Meno invasiva della chirurgia tradizionale, la termoablazione a microonde permette di trattare tumori di piccole dimensioni.


Termoablazione : il calore che brucia i tumori. Gli esperti ci spiegano in che cosa consiste e per quali casi è indicata. L’intervento è stato praticato su un uomo a Chioggia.

Il trattamento a Chioggia. Una sola seduta per combattere il tumore al fegato, ai reni, ai polmoni, alla tiroide e alle ossa. La tecnica delle microonde è poco invasiva per il paziente, presenta modesti e comunque del tutto contenuti effetti collaterali e la ampia necrosi tumorale che si ottiene assicura, in molti casi, beneficio terapeutico in una strategia di trattamento combinato volto ad assicurare un controllo tumorale più duraturo possibile.


Trattamento mini-invasivo dei tumori primitivi (epatocarcinoma - HCC) e secondari del fegato (metastasi) che si avvale dell'utilizzo delle microonde come energia per indurre la distruzione del tumore. Umberto Cillo, Direttore dell’UOC di Chirurgia Epatobiliare e Trapianti di Fegato. Padova, risultati incoraggianti per la cura dei tumori epatici dalla termoablazione con microonde L’equipe diretta dal professor Cillo ha pubblicato la più ampia statistica esistente in letteratura sui risultati dei trattamenti eseguiti in laparoscopia. Eseguito in simultanea a Padova un duplice trattamento su fegato e polmone con termoablazione a microonde.


Padova applica una duplice procedura su doppio e diverso organo, mettendo in campo l’alta temperatura per trattare le metastasi al fegato e al polmone. Si chiama tecnica di termoablazione con microonde e consente di distruggere le cellule tumorali senza intervento chirurgico. La particolarità sta nel fatto che in questo caso le due metastasi.

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