venerdì 28 aprile 2017

Terapia adenocarcinoma polmonare

Il carcinoma polmonare è la più comune causa di morte per tumore in entrambi i sessi. Il numero di decessi per carcinoma polmonare è in calo nell’uomo e sembra essersi stabilizzato o aver subito un calo anche nelle donne, dopo l’aumento registrato negli ultimi decenni. TERAPIA PERSONALIZZATA. Ma l’esempio del Pemetrexed non è il solo ad avere avuto successo. Molto spesso le forme di adenocarcinoma polmonare che colpiscono i non fumatori presentano una specifica mutazione a livello del gene denominato “EGFR”.


Carcinoma Polmonare Il Carcinoma Polmonare è la neoplasia con il maggior tasso di incidenza e di mortalità nel mondo.

Vengono colpiti prevalentemente soggetti di età superiore a anni che abbiano fatto uso di tabacco. Adenocarcinoma polmonare sopravvivenza: trattamento. Se l’ adenocarcinoma polmonare è localizzato (cioè non ha ancora prodotto metastasi ), la terapia consiste nella sola rimozione chirurgica della massa tumorale.


A supporto del rapporto tra fumo di sigaretta e tumore del polmone è anche l’evidenza che il tipo di tumore polmonare “ adenocarcinoma ” è oggi nettamente prevalente rispetto all’altro tipo principale che è il carcinoma squamoso, contrariamente a quanto accadeva alcuni decenni fa. Il trattamento dipende dallo stadio del tumore e dalle condizioni di salute generale del paziente. I pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato sono considerati non candidabili al trattamento chirurgico perché, per l’estensione di malattia, la chirurgia non sarebbe risolutiva (in quanto non potrebbero essere rimosse tutte le lesioni presenti).


Ora che a distanza di poco tempo si fanno avanti nuove metastasi cerebrali il ri- trattamento con radioterapia è sempre. Carcinoma a cellule squamose: Rappresenta il dei tumori al polmone ed è caratterizzato da crescita lenta, solitamente all’interno dei bronchi più grandi, presenti nella porzione centrale del polmone (ilo polmonare ).

Terapia chirurgica del tumore al polmone. Anche in II linea il percorso registrativo dei farmaci è stato differente. L’efficacia di nivolumab è stata valutata in due studi, uno disegnato solo nei pazienti con diagnosi di carcinoma squamocellulare, lo studio CheckMate 01 e l’altro, in cui sono stati arruolati pazienti con adenocarcinoma polmonare , lo studio CheckMate 057.


Con molta probabilità, in futuro, la chemioterapia nel trattamento del tumore al polmone non sarà più utilizzata. Tumori , nuova terapia aumenta tasso sopravvivenza per cancro a polmoni La nuova terapia è destinata ai pazienti colpiti da tumori del polmone a piccole cellule che non possono essere operati e. Il numero totale di cicli dipende dal tipo di farmaci utilizzati, dalla gravità degli eventuali effetti collaterali e dalla risposta del tumore alla terapia. I chemioterapici maggiormente usati per il trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule sono il cisplatino o il carboplatino in combinazione con l’etoposide. Nuove prospettive nella terapia del tumore al polmone non operabile Approvato un farmaco, già utilizzato per il melanoma, che agisce impedendo alle cellule tumorali di sfuggire al sistema. La terapia biologica più frequentemente utilizzata nel tumore polmonare è rivolta contro il recettore per il fattore di crescita epidermico (EGFR), e viene somministrata per via orale (gefitinib, erlotinib).


Il tumore al polmone è una delle neoplasie più frequenti e letali. In Italia, ogni anno, muoiono di solo tumore al polmone circa mila persone, attestandosi come il tumore con più alta mortalità. In alcuni casi il tumore della mammella può esordire già in fase metastatica, cioè essere “metastatico alla diagnosi”. Più del dei casi di carcinoma polmonare non a piccole cellule (CPNPC) è diagnosticato in pazienti di età maggiore di anni e circa un terzo del totale in pazienti ultrasettantenni. La chirurgia è da considerare l’unico trattamento curativo e, anche nel paziente anziano, quando possibile trova indicazione.


Solitamente, la terapia per le metastasi cerebrali è una terapia locale, basata su chirurgia, radioterapia o su entrambi questi approcci. In caso di metastasi cerebrali singole e voluminose, che comportano disturbi neurologici, la chirurgia è il metodo più rapido per alleviare tali disturbi. Il più importante effetto collaterale del trattamento è la tossicità polmonare dovuta al trattamento radiante.

La polmonite attinica è caratterizzata da tosse, dispnea, raramente febbre o dolore toraciro. Ai raggi X, l’infiltrazione polmonare è normalmente limitata all’imbocco della radiazione. Se il tumore al polmone ha dato origine a metastasi in altre parti dell’organismo, la terapia locale può essere usata per tenere sotto controllo la malattia nelle specifiche zone colpite. NSCLC) e il suo trattamento.


Ad esempio, se il tumore al polmone ha formato metastasi al cervello, può essere tenuto sotto controllo con la radioterapia alla testa.

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