Microcitoma polmonare : cos’è, cause e come si cura. Il microcitoma si caratterizza per essere una delle più importanti e diffuse tipologie di tumore ai polmoni. Nella maggior parte dei casi insorge dapprima con tosse e difficoltà a respirare, fino ad arrivare a provocare dei forti dolori a livello toracico.
COME SI CURA IL MICROCITOMA POLMONARE 3. La strategia terapeutica per combattere il microcitoma polmonare dipende sostanzialmente dallo stadio della malattia.
In generale, il trattamento standard per il microcitoma polmonare è rappresentato dalla chemioterapia. Farmaci frequentemente utilizzati sono: derivati del platino, etoposide, ifosfamide, ciclofosfamide, antracicline, teniposide, vincristina, metotrexato e nitrosuree. La risposta alla terapia è precoce (solitamente entro le settimane) e una remissione completa precoce offre in genere la migliore prognosi in termini di sopravvivenza. Il tumore al polmone è una delle neoplasie più frequenti in entrambi i sessi.
Principalmente può essere classificato in microcitoma polmonare , adenocarcinoma polmonare e carcinoma spinocellulare. Vediamo insieme cause , fattori di rischio, sintomi e trattamento di questa patologia. I tumori del polmone si classificano in non a piccole cellule (NSCLC) e tumore a piccole cellule (SCLC).
Quando il tumore del polmone raggiunge uno stadio di differenziazione tale per cui non è più pensabile il solo trattamento chirurgico, ecco che lo sviluppo di farmaci mirati può sensibilmente aumentare l’aspettativa di vita dei malati.
Ma se fino a un decennio fa l’incertezza diagnostica oscillava solo tra le due forme istologiche fino ad allora conosciute, il microcitoma polmonare da una parte (che rappresentava poco meno del di tutti i tumori maligni del polmone ) e il carcinoma polmonare non a piccole cellule dall’altra (il restante ), oggi il dilemma diagnostico. TERAPIA DEL MICROCITOMA O CARCINOMA POLMONARE A PICCOLE CELLULE (SCLC). Il carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) è da considerarsi fin dal momento della diagnosi sistemica (potenzialmente diffusa o diffusibile) anche se in stadio limitato.
Il microcitoma polmonare Si tratta di una delle neoplasie a partenza polmonare dotata di maggiore aggressività. La chirurgia di tale forma tumorale non è praticabile per la sua tendenza a metastatizzare molto precocemente cosa che la fa ritenere una malattia sistemica già dal principio. Le esperienze dei pazienti affetti da carcinoma polmonare a piccole cellule (o microcitoma ), con indicazioni sui migliori ospedali, i trattamenti, i farmaci ed i migliori medici per la cura di questa patologia. Chemioterapia per il tumore polmonare a piccole cellule.
La terapia standard si basa, quindi, su un trattamento chemioterapico composto da due farmaci , un sale di platino (cisplatino o carboplatinoo), scelto dal medico sulla base delle condizioni di salute del paziente, associato ad etoposide. Entrambi i farmaci si somministrano in vena. Il numero totale di cicli dipende dal tipo di farmaci utilizzati, dalla gravità degli eventuali effetti collaterali e dalla risposta del tumore alla terapia. I chemioterapici maggiormente usati per il trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule sono il cisplatino o il carboplatino in combinazione con l’etoposide. Ad esempio, se il tumore al polmone ha formato metastasi al cervello, può essere tenuto sotto controllo con la radioterapia alla testa.
La chemioterapia e la terapia mirata sono terapie sistemiche. I farmaci entrano in circolo e distruggono oppure tengono sotto controllo il tumore in tutto l’organismo. Buongiorno Professore, mio padre da anni ha un microcitoma polmonare da piccole cellule a grandi cellule, dal bronco al polmone , adesso al fegato. Sta facendo la chemio e poi lo opereranno al.
Il microcitoma , più frequentemente degli altri tipi di tumore del polmone , si può as- sociare a sindromi paraneoplastiche , caratterizzate da manifestazioni che si verifi- cano in zone distanti dal tumore o dalle sue metastasi.
Tumore del polmone : disparità di accesso ai farmaci a bersaglio molecolare. I farmaci a bersaglio molecolare migliorano la sopravvivenza del tumore del polmone non a piccole cellule. Ma per somministrarli in maniera adeguata, occorre avere diagnosi più precise.
Opportunità non ancora reale in tutti gli ospedali italiani. Si tratta – sottolinea Verderame - del primo lavoro di immunochemioterapia in prima linea nel microcitoma polmonare , che vede un netto miglioramento della sopravvivenza dei pazienti. Elettrocardiogramma, per escludere cause cardiache della mancanza di fiato.
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