Malattia oncologica : indennità di accompagnamento. Coloro che sono colpiti da malattia oncologica che determina un’invalidità civile del 1 con conseguente impossibilità di deambulare senza. Malattie oncologiche I tumori rappresentano la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. Anche se la mortalità per cancro ha manifestato un modesto declino negli ultimi anni, il numero di casi continua ad aumentare a causa della crescente longevità della popolazione.
In questa parentesi ci soffermiamo sulle tutele del lavoro per chi deve affrontare le cure oncologiche.
Attualmente non esiste una normativa organica che regolamenti in modo specifico le assenze causate dalle malattie oncologiche , compresi i trattamenti terapeutici. Lo Stato assiste i malati oncologici che si trovino in determinate condizioni economiche e di gravità della malattia attraverso il riconoscimento dell’invalidità civile, nelle seguenti percentuali: , e 1. Secondo Poole-Wilson et al. Il lavoratore con patologia oncologica può chiedere di non essere assegnato a turni notturni. Tale certificato dovrà poi essere presentato ad datore di lavoro. Come funzionano, nella pratica, le assenze, i permessi, i congedi e l’indennità di malattia per chi è affetto da un tumore, anche raro.
Abbiamo già visto come il riconoscimento di una determinata percentuale di invalidità collegata a una patologia oncologica rara non sia, a norma di legge, considerata incompatibile con il mantenimento di una posizione lavorativa.
Per prima cosa i malati oncologici hanno diritto all’invalidità civile. Il servizio di psicologia oncologica offre un percorso di terapia individuale per i pazienti oncologici. L’indennità di malattia è riconosciuta ai lavoratori quando si verifica un evento morboso che ne determina l’incapacità temporanea al lavoro, inteso come mansione specifica.
Un’indagine Favo-Censis ha svelato che in Italia 2mila persone sono state licenziate o sono state costrette alle dimissioni a seguito della diagnosi di tumore. Il per cento dei malati oncologici ha subito un cambiamento nel lavoro: il 3per cento ha fatto assenze, il 2è stato costretto a lasciare la propria occupazione e il 1si è dimesso o ha interrotto l’attività di. Ciascuno mette in atto delle reazioni per fronteggiare questo periodo e, se in alcuni casi tali reazioni sono utili, in altri non conducono a un miglioramento, bensì a una sofferenza ulteriore. La patologia oncologica cambia gli equilibri, le gerarchie e le priorità di una famiglia, obbligando spesso a rivedere la propria esistenza.
Quella della malattia oncologica rappresenta un’esperienza di vita dolorosa e traumatica, che implica cambiamenti significativi che coinvolgono non solo il singolo malato, ma anche tutto il sistema familiare che si muove attorno a lui. La richiesta di riconoscimento dell’invalidità civile va inviata all’Ufficio Invalidi Civili della ASL di appartenenza. Vi sono tre percentuali di invalidità civile relativamente alla patologia oncologica.
Tutela giuridica del malato lavoratore. Il certificato dovrà accertare la malattia e indicare la prognosi di inabilità al lavoro (ovvero per quanto tempo la malata dovrà stare a riposo). Il diritto all’indennità di malattia decorre (inizio malattia ) dal 4° giorno (i primi giorni sono di “carenza” e se previsto dal contratto di lavoro verranno indennizzati a totale carico dell’Azienda) e cessa con la scadenza della prognosi (fine malattia ). Pensione di inabilità e assegno. La malattia può essere attestata con uno o più certificati.
Per permettere a tutti coloro che sono coinvolti nella malattia di affrontare – e se possibile, superare – le numerose difficoltà che si incontreranno, può essere importante ricorrere a un supporto psicologico per malati oncologici : oggi approfondiamo insieme l’importanza di questo tipo di terapia, per comprendere come può essere utile.
I diritti dei malati oncologici e dei loro familiari Arcispedale S. Maria Nuova - IRCCS Gentile signora, gentile signore, questo opuscolo si propone di fornirle alcune informazioni generali sui fondamentali diritti riservati alle persone che hanno una malattia oncologica , in particolare per quanto riguarda assistenza, lavoro e previdenza. Nel diritto del lavoro la malattia si concretizza ogni volta che il lavoratore risulta affetto da un evento morboso derivante da una patologia che lo rende inidoneo a svolgere le proprie mansioni. La nozione di malattia comprende anche i periodi necessari alla guarigione e quelli necessari allo svolgimento di cure e terapie.
La peculiarità della malattia oncologica (necessità di periodici follow-up, rischio di recidiva, ecc.) e degli effetti delle terapie (rischio di insorgenza di nuove neoplasie, riduzione della fertilità, esiti invalidanti dei trattamenti, ecc.) rende, infatti, il “bisogno assistenziale” di questa particolare tipologia di pazienti, sia a. Maria Adelaide Gallinainsegna Sociologia generale presso i corsi di laurea in Scienze dell’Educazione e in Educazione Professionale, Università degli. La ricerca è stata estesa anche alle dimensioni legate alla gestione dei sintomi e alla relazione comunicativa che l’infermiere dovrebbe instaurare con il paziente e la famiglia ai fini di una assistenza efficace.
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