venerdì 7 ottobre 2016

Differenza tumore cancro

La differenza tra tumore e cancro deriva innanzitutto dall’etimologia delle parole. Il termine “ tumore ” (dal latino) significa rigonfiamento e comprende tutte le neoplasie cellulari, infatti indica il proliferare delle cellule in modo anomalo. Con il termine cancro , invece, ci si si riferisce in modo generico a tutti i tumori di tipo maligno.


Ad esempio il melanoma è una forma di cancro molto pericolosa che anche se non provoca danni rilevanti alla pelle dove si forma (somiglia a un grosso neo), una volta che raggiunge i vasi sanguigni e linfatici, le sue cellule sono libere di formare masse tumorali in tutto l’organismo. Quindi un cancro è sempre un tumore maligno, mentre un tumore non è necessariamente un cancro.

Per approfondire leggi anche: Cos’è un tumore ? Perché viene il cancro ? Qual è la differenza tra un tumore benigno ed un tumore maligno (alias cancro )? La distinzione tra tumori benigni e maligni è estremamente importante. Ad esempio, per quanto riguarda cancro e tumore , capita di incontrare persone che usano questi termini come sinonimi, quando in realtà esiste una differenza abbastanza rilevante tra di essi. Ecco quali differenze esistono tra tumore e cancro.


Probabilmente volete invece sapere “Quali sono le differenze tra tumore maligno e benigno? Sono sinonimi oppure ci sono delle distinzioni da fare?

In effetti non è sempre semplice districarsi in questa particolare terminologia, anche perché, a onor del vero, non tutti gli autori concordano in toto sulla definizione di ognuno di essi. Che differenza c’è tra cancro e tumore ? Cancro e tumore sono usati come sinonimi, ma non sono due parole equivalenti. Infatti il tumore è una proliferazione cellulare anomala e può essere limitata alla sede di origine, oppure può dare origine a metastasi.


Cancro invece indica solo un tumore in grado di produrre metastasi. Una neoplasia può essere benigna o maligna. Diversi tipi di cancro possono comportarsi in modo molto differente, per esempio il cancro al seno e il tumore ai polmoni sono malattie estremamente diverse: crescono con ritmi diversi e rispondono a trattamenti differenti. Ciò che accomuna queste due formazioni è proprio la parola “ tumore ”, che deriva dal latino. Per combattere il cancro la medicina ha a disposizione diversi strumenti.


La cosiddetta sorveglianza attiva è riservata alle forme tumorali a lentissimo accrescimento, come alcuni tumori prostatici: si tiene solo la malattia sotto stretta osservazione con esami ripetuti, senza intervenire. Cancro , il genere fa la differenza Dal rischio di sviluppare il tumore alla risposta ai farmaci. Sono differenze puramente lessicali, e di fatto vengono usati.


I tumori benigni e maligni sono malattie che condividono alcuni aspetti del loro sviluppo, tuttavia vi è una sostanziale differenza fra i due, soprattutto a livello di prognosi per il paziente. Si sviluppano separatamente dal tessuto circostante e solitamente sono circondati da una capsula fibrosa che li isola. Francesco Cognetti, oncologo.


Cosa significa tumore benigno?

Un tumore benigno può diventare maligno? Il tumore , detto anche neoplasia o cancro , è una neoformazione di tessuto di tipo autonomo, progressivo e irreversibile. Tumori benigni e maligni, quali sono le differenze ? Se, infatti, continuano a crescere, esercitano pressione contro gli organi sani limitrofi.


Le cellule dei tumori benigni si sviluppano lentamente e non hanno la capacità di diffondersi ad altre parti dell’organismo, anche se possono creare problemi alla salute.

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