venerdì 2 febbraio 2018

Scompenso ventricolare sinistro

SCOMPENSO CARDIACO SINISTRO E SCOMPENSO CARDIACO DESTRO. Altresì detta “insufficienza ventricolare sinistra”. Se si ha uno scompenso di un ventricolo , con il tempo entrambi saranno danneggiati.


Lo scompenso diastolico è caratterizzato dall’impossibilità del ventricolo sinistro al rilasciamento adeguato necessario al riempimento ematico e ciò è secondario all’aumentata rigidità della camera ventricolare. Il volume dell’atrio sinistro è considerato come un indice del carico diastolico e il suo aumento riflette solitamente una pressione di riempimento ventricolare elevata.

Questo perché durante la diastole ventricolare , l’atrio sinistro è esposto direttamente alla pressione ventricolare sinistra attraverso la valvola mitrale aperta. Lo scompenso cardiaco destro, generalmente causato da una precedente sofferenza del ventricolo sinistro a cui segue una condizione di ipertensione arteriosa polmonare, vede il sangue ristagnare nella vena cava inferiore e, con l’aggravarsi della situazione, il formarsi di edemi alle caviglie, alle gambe fino ad arrivare a livello addominale. Nella popolazione generale, l’ipertensione arteriosa è il fattore di rischio più comune di scompenso cardiaco e di infarto miocardico.


La cardiopatia ipertensiva, infatti, include una serie di cambiamenti a carico del ventricolo sinistro , come il rimodellamento concentrico, l’ipertrofia e le alterazioni delle proprietà diastoliche. Nel caso dello scompenso cardiaco sinistro , il ventricolo sinistro non è capace di pompare completamente il sangue nell’aorta e, attraverso questa, nella grande circolazione. In genere, il ventricolo destro continua a funzionare, pompando una quantità sufficiente di sangue. Scompenso cardiaco: sintomi e cause.


La circolazione polmonare nello scompenso acuto del ventricolo sinistro : quando il ventricolo , a causa di una malattia che abbia determinato una grave lesione cardiaca, non ha la forza di convogliare tutto il sangue nell’aorta, si ha come conseguenza un ristagno di sangue nell’albero polmonare.

La disfunzione ventricolare sinistra asintomatica (DVSA) è una condizione patologica consistente in alterazioni strutturali e funzionali del ventricolo sinistro del cuore, caratterizzate da un’assenza di sintomi (dispnea, angina, palpitazioni) anche in condizioni di attività fisica ordinaria. Questo stato di alterata contrazione può essere in parte corretto praticando una stimolazione di entrambi i ventricoli. Gran parte del successo di questo parametro è da ricondurre al significato prognostico dimostrato nei pazienti con infarto miocardico e scompenso cardiaco cronico 1-4. I sintomi clinici possono essere suddivisi in base alla presenza di scompenso sinistro o destro (tenendo presente che spesso si presenta al medico già uno scompenso globale).


I concetti che caratterizzano l’insufficienza cardiaca, da alcuni anni sono radicalmente cambiati, nel senso che non tutti i pazienti con disfunzione del ventricolo sinistro hanno segni e sintomi di scompenso congestizio e non tutti i pazienti con scompenso di cuore hanno una di- sfunzione del ventricolo sinistro. Va comunque ricordato che, anche se inizialmente uno scompenso cardiaco è destro o sinistro , con l’andare del tempo si manifestano sempre entrambi. Stimolazione biventricolare per la cura dello scompenso cardiaco refrattario. Lo scompenso diastolico, caratterizzato da un inefficace riempimento ventricolare Il grado di funzionalità del ventricolo sinistro viene in genere espresso sulla base della cosiddetta frazione d’eiezione (EF) , un valore che indica la percentuale di sangue che ad ogni contrazione del ventricolo sinistro viene espulsa in aorta. Avremo quindi uno scompenso destro e uno scompenso sinistro.


Condizioni che, come in precedenza, non escludono l’altra. Il cuore può essere interessato interamente o solo in parte. E’ possibile, quindi, avere un muscolo cardiaco affetto su entrambi i lati. Ciò è dovuto al fatto che il ventricolo destro è più resistente al danno ischemico a causa di un rapporto più favorevole tra la sua richiesta di ossigeno e le condizioni di consegna ad esso.


Insufficienza ventricolare destra acuta isolata è molto meno comune di insufficienza cardiaca acuta ventricolare sinistra. Non sono però infrequenti i casi di insufficienza cardiaca, con frazione di eiezione conservata, in cui la disfunzione diastolica del ventricolo sinistro porta ad un incremento delle pressioni di riempimento venoso polmonare, e quindi ad un aumento anche delle pressioni in arteria polmonare. La fattibilità dell’impianto del catetere sinistro per via transvenosa attraverso il seno coronarico, fu dimostrata da Daubert e coll.

Lo scompenso cardiaco è la malattia del cuore stanco: il ventricolo sinistro , che deve spingere il sangue all’interno dell’aorta per distribuirlo in tutto il corpo, non è più capace di svolgere il suo dovere. Lo scompenso poi può interessare, senza differenza, o il ventricolo destro o il ventricolo sinistro con diversi limiti di funzionalità a seconda delle azioni e attività in cui i ventricoli sono implicati. Abbiamo quindi sottoposto la paziente ad esame ecocardiografico, che ha mostrato un ventricolo sinistro dilatato con severa disfunzione sistolica e discinesia del setto, acinesia della parete inferiore e ipocinesia dei restanti segmenti.


La terapia per lo scompenso cardiaco Senza lo svolgimento di un’opportuna terapia, l’insufficienza cardiaca presenta una mortalità estremamente alta, colpendo soprattutto i soggetti con grave disfunzione contrattile del ventricolo sinistro , gli anziani ed i soggetti con altre gravi malattie.

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