mercoledì 4 ottobre 2017

Cellula tumorale

Secondo questa teoria, la massa tumorale sarebbe composta da un gran numero di cellule capaci di proliferare solo in maniera limitata e da una rara popolazione di cellule in grado di proliferare a lungo e mantenere il tumore. Perché il processo tumorale si inneschi bisogna che anche questi geni di controllo siano fuori uso. A causa di questo guasto nel meccanismo che ne controlla la replicazione, le cellule si dividono quando non dovrebbero e generano un numero enorme di altre cellule con lo stesso difetto di regolazione. Quasi tutti i tumori si sviluppano a partire da una sola cellula , ma solitamente la cellula iniziale non acquisisce tutte le caratteristiche in una volta sola.


Con ogni mutazione tumorale la cellula acquisisce un leggero vantaggio evolutivo sulle cellule vicine, entrando in un processo detto di evoluzione clonale.

Una cellula tumorale presenta di solito molti errori nel suo patrimonio genetico, perché un unico danno non è causa di cancro. Anche quando viene ereditato, è necessario che si presentino ulteriori modificazioni nel DNA prima che il tumore possa svilupparsi. Classificazione dei tumori secondo il sistema TNM. Grado di aggressività di un tumore. I tumori sono patologie caratterizzate da una rapida e incontrollata proliferazione cellulare.


L’acidità del microambiente esterno alla cellula tumorale manda in sofferenza le cellule sane vicine, portandole a morte e necrosi. Dal punto di vista diagnostico, quando le cellule cancerose diventano mobili, il processo canceroso é ben avanzato ed esiste già da tempo la massa tumorale. Le cellule mobili che si formano e che troviamo in un campione da esaminare non hanno però tutte la stessa “gravità”.

I tumori del testicolo sono forme neoplastiche che si sviluppano nelle gonadi maschili. Se curati adeguatamente e nei tempi giusti, hanno tendenzialmente una buona prognosi, oltre che una buona risposta alla chemioterapia e radioterapia, anche di seconda linea. I TUMORI NEOVASCOLARIZZAZIONE DEL TUMORE: FATTORI ANGIOGENICI TUMORALI ANGIOGENESI o NEOVASCOLARIZZAZIONE formazione di nuovi capillari SVILUPPO DEL TUMORE (agglomerato di cellule mm) FASE AVASCOLARE: nutrizione e fornitura di ossigeno solo per diffusione CARCINMA in situ: diametro mm, assenza vasi MLTIPLICAZIONE INCONTROLLATA: morte alcune cellule neoplastiche TUMORE INVASIVO: aumento.


La cellula tumorale ha bisogno di circa volte più zucchero (glucosio) di una cellula normale. Gli zuccheri sono il carburante preferito del tumore. A causare le condizioni favorevoli per le crescite tumorali vi è un iniziale accumulo di acido lattico dovuto al metabolismo tumorale , e la successiva selezione di cellule che, per far fronte all’incremento dell’acidità, provocano un iperfunzionamento delle pompe cellulari che eliminano protoni all’esterno della cellula.


I tumori indifferenziati (o sdifferenziati) sono quelli in cui la maggioranza delle cellule ha un aspetto immaturo e non funziona più come quelle normali. Altro aspetto che carat­terizza il metabolismo della cellula tumorale è la sua incapacità di mantenere quella funzione mitocondriale che va sotto il nome di fosforilazione ossidativa, che porta ad un completo degrado del glucosio in acqua ed anidride carbonica in presenza di ossigeno, alla produzione di energia che viene immagazzinata nella. Regolarne la concentrazione nell’organismo risulta essenziale nel paziente oncologico. Regolare questo fattore è essenziale e può essere fatto in vari modi, primo fra tutti tramite un regime alimentare corretto.


Ca3= Cellula claviforme. Massa Tumorale in decomposizione. Quadro microscopico del sangue Ca5. Produzione di batteri della putrefazione e “detriti”. Riepilogo delle fasi del processo canceroso.


La prima fase é caratterizzata dalla: 1-Reazione vescicolare delle cellule sane, prodotta e stimolata dalla presenza dei.

La prima prova a favore della teoria della cellula staminale tumorale è stata suggerita da esperimenti effettuati nella leucemia mieloide acuta. Si è osservato che non era possibile far crescere cellule tumorali in un topo se la concentrazione con cui le si iniettava era troppo bassa. Nelle cellule tumorali si osserva un cambiamento globale della struttura della cromatina (metilazione del DNA e modificazioni post-traslazionali degli istoni), che porta ad alterazioni stabili dell’espressione genica e potenzialmente di altre funzioni nucleari (come la replicazione del DNA e la sua riparazione). La cancerogenesi è un processo che porta alla formazione del cancro.


Il cancro è un insieme di patologie caratterizzate da un incontrollato accrescimento di cellule anomale. Queste cellule danno origine ad una popolazione cellulare che - oltre alla.

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