giovedì 30 novembre 2017

Bolo alimentare esofageo

Normalmente, durante la deglutizione, lo sfintere si rilascia, consentendo la progressione del bolo alimentare nello stomaco. In caso di acalasia, il LES resta sempre tonico e il rilasciamento è incompleto, per cui si verifica ristagno di materiale alimentare nel lume esofageo. Il bolo che viene deglutito, attraverso la gola entra nell’ esofago attraverso la bocca dell’ esofago. Il bolo prosegue poi il suo cammino attraverso l’ esofago in direzione dello stomaco, dove accederà attraverso il cardias, che è l’apertura dello sfintere inferiore ed è la porzione finale dell’ esofago.


Nel soggetto sano, il ritorno del contenuto gastrico è impedito dalla contrazione di una valvola posta nel punto in cui l’ esofago si congiunge con lo stomaco.

Il bolo isterico può infatti essere confuso molto facilmente con lo spasmo esofageo sintomatico, il RGE, e anche con disturbi a carico dell’apparato muscolare del collo. In altri casi lo si potrebbe anche confondere con la disfagia, che segnala dei problemi di motilità dell’ esofago e della faringe che sono seri e non collegati a singoli episodi di tristezza. Acalasia esofagea: quando il cibo resta bloccato nell’ esofago. L’acalasia esofagea è un problema che si presenta a livello dell’ esofago e ne disturba la motilità. La malattia è data dalla mancanza di peristalsi e dall’incompleta apertura dello sfintere esofageo al momento della deglutizione.


Il reflusso gastro- esofageo , un disturbo molto comune e spesso sottovalutato consistente nella risalita di bolo alimentare acido dallo stomaco verso la gola attraverso l’ esofago , interessa circa il della popolazione, con maggiore incidenza in soggetti appartenenti alla terza e quarta età. L’ esofago è formato da una tonaca più esterna (avventizia), da una media (muscolare, a sua volta composta da più strati nei quali le fibre assumono orientamenti diversi) e da una interna, mucosa. La funzione dell’ esofago è quella di trasportare il bolo alimentare deglutito dalla bocca fino allo stomaco.

Salve, dottori l’altra sera mi si è fermato un boccone (un pezzettino di brodo di pollo). Nella digestione, bolo alimentare formata la massa di cibo in bocca dopo masticazione accurata e la miscelazione con la saliva. Una volta che il bolo è passato nello stomaco, si chiama chimo. L’ acalasia esofagea è una rara malattia funzionale dell’ esofago , caratterizzata da alterata motilità esofagea: il cibo e l’acqua faticano ad entrare in stomaco o in fase avanzata si fermano a monte del cardias posto tra esofago e stomaco dando origine al rigurgito alimentare.


In altri termini, la sensazione è la stessa che si può avvertire quando si cerca di ingoiare una mollica di pane, ma la stessa non riesce a scendere ordinariamente nell’ esofago , con la conseguenza di rendere la persona affetta dal bolo in difficoltà per quanto concerne il deglutire e, a volte, respirare. I SINTOMI DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO. I sintomi piuttosto fastidiosi: i pazienti lamentano un bruciore alla bocca dello stomaco (dovuta all’azione lesiva dell’acido cloridrico) e il rigurgito del bolo alimentare (a volte fino alla bocca) nelle due ore successive al pasto. Il lume esofageo è una cavità virtuale, infatti a riposo presenta una forma stellata per la presenza di pliche longitudinali, ossia sollevamenti della tonaca mucosa e della sottostante sottomucosa.


Il lume diventa reale al passaggio del bolo alimentare. Senso di corpo estraneo ( bolo ) e senso di contrazione in gola Per anni attribuito esclusivamente a cause psicologiche (veniva denominato bolo isterico) questo disturbo è in realtà determinato dalla contrazione spastica della muscolatura faringea (mm. cricofaringei) in risposta ad un effetto irritativo o infiammatorio legato al reflusso. Solo l’ circa necessita di ri-mozione chirurgica. La mortalità è estremamente rara.


Il bolo alimentare non riesce a passare nello stomaco, rimane bloccato nell’ esofago ed il paziente ha la sensazione di non riuscire ad inghiottire. Questo sintomo viene chiamato disfagia. Il bolo alimentare può tornare in bocca ( rigurgito ) immediatamente od anche a distanza di qualche ora dal pasto e si possono presentare dolori toracici, più frequenti nella fase iniziale della malattia.


Il sintomo principale più tipico dell’acalasia esofagea è rappresentato dalla disfagia (sensazione di arresto del bolo alimentare nell’ esofago ). La disfagia si manifesta sia per i liquidi che per i solidi anche se inizialmente può essere “paradossa”, cioè più per i liquidi che per i solidi che in quanto i solidi grazie al loro maggior peso possono progredire più facilmente lungo.

Il bolo carneo è generalmente localizzato al terzo inferiore dell’ esofago e non sempre richiede l’intervento del gastroenterologo, anzi in una buona percentuale dei casi passa spontaneamente nello stomaco, avendo la pazienza di aspettare. Non sempre però questo è possibile, ed allora cosa fare? I succhi gastrici risalgono dallo stomaco verso l’ esofago e talvolta fino alla bocca a causa di un malfunzionamento del Cardias, la valvola che chiude il passaggio tra esofago e stomaco aprendosi solo quando deve far passare il bolo alimentare dall’ esofago verso lo stomaco e richiudendosi subito dopo il passaggio.


In presenza di una MRGE con esofago discinetico (cioè deficit di motilità) sarà da preferirsi una fundoplicatio parziale sec. Toupet, in quanto il rischio di una super-continenza valvolare nell’intervento di Nissen potrebbe ostacolare la spinta del bolo alimentare in un esofago che ha difficoltà di transito con conseguente importante.

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