lunedì 20 novembre 2017

Scompenso cardiaco classificazione

Scompenso cardiaco classificazione

Lo scompenso cardiaco può verificarsi a qualsiasi età e può avere diverse cause. SCOMPENSO CARDIACO SINISTRO E SCOMPENSO CARDIACO DESTRO. La New York Heart Association classifica lo scompenso cardiaco in Classe I, II, III o IV. I medici e le pubblicazioni mediche in genere utilizzano questa classificazione per descrivere la gravità dello scompenso cardiaco e l’effetto del.


Scompenso cardiaco classificazione

Nella fase precoce, però, lo scompenso cardiaco può essere anche asintomatico 6. Nelle forme più gravi può comparire anche l’edema polmonare, che si manifesta con una grave fame d’aria e comparsa di espettorato schiumoso. Classificazione della gravità dell’insufficienza cardiaca. Il grado di scompenso cardiaco viene classificato in base al livello di limitazione dell’attività fisica: la New York Heart Association distingue lo scompenso cardiaco in quattro classi (Classe I, II, III o IV). I sintomi clinici possono essere suddivisi in base alla presenza di scompenso sinistro o destro (tenendo presente che spesso si presenta al medico già uno scompenso globale). Obesità e scompenso cardiaco Kenchaiah S. Follow-up medio mesi Incidenza maggiore di nuovi casi di scompenso cardiaco nei pz in sovrappeso o obesi.


Nei pazienti con malattia coronarica né la cardioaspirina, né i farmaci antiaggreganti, né la rivascolarizzazione stessa sono in grado di ridurre il rischio di sviluppare scompenso e la mortalità. Si tratta di una classificazione molto grossolana che parte dal grado I( dispnea solo per sforzi moderati ) fino al grado IV ( dispnea a riposo). Cateterismo cardiaco. La classificazione NYHA ( New York Heart Association ) si riferisce al quadro clinico del paziente con scompenso cardiaco. Impiegato in acuto nel post- infarto, consente di valutare lo stato delle coronarie, cioè le stenosi o meno e di intervenire.


Scompenso cardiaco classificazione

L’angiografia coronarica può avere indicazione se si sospetta un’eziopatogenesi ischemica allo scompenso cardiaco. In circa la metà dei pazienti in cui sia stata posta diagnosi di scompenso cardiaco , l’exitus si verifica entro anni, mentre in metà di quelli affetti da scompenso cardiaco grave il decesso avviene entro anno 7. In caso di scompenso si instaura una serie di alterazioni nella circolazione arteriosa, e venosa, che vanno ad affaticare sempre più le prestazioni cardiache, danneggiando in modo irreversibile il miocardio, e di conseguenza peggiorando le condizioni cliniche del paziente. Un’altra classificazione dello scompenso cardiaco si basa sulla misurazione della frazione di eiezione del ventricolo sinistro. La frazione di eiezione è la percentuale di sangue che il ventricolo sinistro pompa nell’aorta a ogni battito cardiaco , rispetto alla quantità di sangue presente nel ventricolo sinistro al termine della diastole. L’insufficienza funzionale cronica ( scompenso cardiaco cronico, SCC) del cuore può avere anche esito fatale.


Non si tratta di pagine per professionisti (medici) ma per profani e quindi la trattazione sarà più che altro di tipo divulgativo con un linguaggio quanto più possibile semplice e chiaro. Ne discende una notevole eterogeneità anche nel definire la popolazione di pazienti “af-fetti da scompenso cardiaco acuto”. Informazioni sullo scompenso cardiaco. I pazienti in stadio D hanno sintomi refrattari al trattamento standard. Scompenso cardiaco destro.


Scompenso cardiaco classificazione

Nuova classificazione dello scompenso cardiaco. Stevenson la quale definisce quattro profili sulla base dell’adeguatezza o dell’inadeguatezza della perfusione periferica (rispettivamente warm e cold) e dell’assenza o della presenza di congestione (rispettivamente dry and wet). Il dolore toracico è un sintomo piuttosto frequente che può sottendere problematiche patologiche minacciose per la vita così come situazioni cliniche estremamente banali (es. dolori muscolari). Nello scompenso cardiaco da disfunzione sistolica marcata o associato a fibrillazione atriale e frequenza ventricolare elevata possono essere utili i glicosidi digitalici, come la famosa la digossina.


A differenza degli ACE-inibitori, non prolunga la sopravvivenza ma riduce la frequenza dei ricoveri ospedalieri. La principale distinzione tra le varie tipologie di scompenso cardiaco è quella tra scompenso cronico e acuto: nel primo i sintomi tendono a svilupparsi lentamente e ad aggravarsi nel tempo, il secondo si può presentare ex novo in pazienti senza cardiopatia nota, oppure come aggravamento improvviso di uno scompenso cardiaco cronico.

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